Tamburo da parata

Il tamburo da parata non è uno degli strumenti musicali più ordinari da vedere e da sentire, data la sua unicità nell'utilizzo, ma è sicuramente uno strumento molto interessante da prendere in considerazione.

Il suo uso è solitamente riconducibile alle bande musicali militari, a partire dalle fanfare o da tutte quelle che sono definite marching band. Il tamburo da parata si potrebbe benissimo definire come un erede lontanissimo del più noto tamburo rullante in quanto, osservando i due modelli, troveremmo moltissimi particolari che li rendono simili e li accomunano. Appartenente alla grande famiglia dei membranofoni, si differenzia dal rullante classico per la profondità del suo fusto. Realizzato in diversi materiali, più o meno moderni, lo troviamo spesso in versioni molto colorate e con decorazioni singolari. 

Tamburo da parata: l'utilizzo

L'uso del tamburo da parata risale al Medioevo, periodo storico in cui il tamburo da fanfara accompagnava le marce dei soldati o serviva, grazie alla potenza del suo suono, a inviare ordini ai soldati durante le battaglie.

All'epoca, e per tutta l'età moderna, esisteva un vero e proprio sistema codificato di ordini che venivano trasmessi tramite una combinazione specifica di colpi sul tamburo stesso; l'utilità di questo sistema era indubbia: il suono del tamburo riusciva a superare il clamore delle battaglie e poteva essere udito anche quando il comandante era a distanza o non era nella condizioni di dare ordini vocali.

Oggi il suo utilizzo è rimasto invariato, nonostante le situazioni siano nettamente cambiate, ma si mantiene fedele alla tradizione per cui nasce. E’ presente nelle parate militari, nelle varie fanfare come accompagnamento della banda stessa ma anche per dare il tempo agli sbandieratori - se si tratta di manifestazioni folkloristiche - o ai militari - nel caso di una parata. 

Tamburo da parata: struttura

Il tamburo da parata può essere realizzato in materiali differenti: per la realizzazione del fusto cilindrico i più usati sono il legno o il metallo. 

Spesso è decorato in maniera più o meno singolare o appariscente: i colori del fusto richiamano l'appartenenza ad una specifica associazione sia di carattere folkloristico sia militare (in questo caso con colori più sobri).

Il materiale usato per la percussione vera e propria può variare da modello a modello. Esistono prototipi realizzati in pelle di animale che permettono di ottenere un suono più duro e quindi più forte rispetto ad altre versioni. Il suono varia anche in base al diametro del fusto, dalla sua profondità, e dal tipo di pelli utilizzate. 

Il tamburo da parata può essere realizzato in alcune sue parti interamente a mano, da artigiani esperti, in particolar modo per la decorazione del fusto. La particolarità è data, oltre che dalle decorazioni, anche dai tiranti, realizzati in corda nei modelli più esclusivi. Il tamburo da parata è poi dotato di una tracolla, spesso in pelle, che permette di poterlo tenere sulla spalla senza particolare fatica.

Tamburo da parata
22 febbraio 2016

Il tamburo da parata non è uno degli strumenti musicali più ordinari da vedere e da sentire, data la sua unicità nell'utilizzo, ma è sicuramente uno strumento molto interessante da prendere in considerazione.

Il suo uso è solitamente riconducibile alle bande musicali militari, a partire dalle fanfare o da tutte quelle che sono definite marching band. Il tamburo da parata si potrebbe benissimo definire come un erede lontanissimo del più noto tamburo rullante in quanto, osservando i due modelli, troveremmo moltissimi particolari che li rendono simili e li accomunano. Appartenente alla grande famiglia dei membranofoni, si differenzia dal rullante classico per la profondità del suo fusto. Realizzato in diversi materiali, più o meno moderni, lo troviamo spesso in versioni molto colorate e con decorazioni singolari. 

Tamburo da parata: l'utilizzo

L'uso del tamburo da parata risale al Medioevo, periodo storico in cui il tamburo da fanfara accompagnava le marce dei soldati o serviva, grazie alla potenza del suo suono, a inviare ordini ai soldati durante le battaglie.

All'epoca, e per tutta l'età moderna, esisteva un vero e proprio sistema codificato di ordini che venivano trasmessi tramite una combinazione specifica di colpi sul tamburo stesso; l'utilità di questo sistema era indubbia: il suono del tamburo riusciva a superare il clamore delle battaglie e poteva essere udito anche quando il comandante era a distanza o non era nella condizioni di dare ordini vocali.

Oggi il suo utilizzo è rimasto invariato, nonostante le situazioni siano nettamente cambiate, ma si mantiene fedele alla tradizione per cui nasce. E’ presente nelle parate militari, nelle varie fanfare come accompagnamento della banda stessa ma anche per dare il tempo agli sbandieratori - se si tratta di manifestazioni folkloristiche - o ai militari - nel caso di una parata. 

Tamburo da parata: struttura

Il tamburo da parata può essere realizzato in materiali differenti: per la realizzazione del fusto cilindrico i più usati sono il legno o il metallo. 

Spesso è decorato in maniera più o meno singolare o appariscente: i colori del fusto richiamano l'appartenenza ad una specifica associazione sia di carattere folkloristico sia militare (in questo caso con colori più sobri).

Il materiale usato per la percussione vera e propria può variare da modello a modello. Esistono prototipi realizzati in pelle di animale che permettono di ottenere un suono più duro e quindi più forte rispetto ad altre versioni. Il suono varia anche in base al diametro del fusto, dalla sua profondità, e dal tipo di pelli utilizzate. 

Il tamburo da parata può essere realizzato in alcune sue parti interamente a mano, da artigiani esperti, in particolar modo per la decorazione del fusto. La particolarità è data, oltre che dalle decorazioni, anche dai tiranti, realizzati in corda nei modelli più esclusivi. Il tamburo da parata è poi dotato di una tracolla, spesso in pelle, che permette di poterlo tenere sulla spalla senza particolare fatica.