Se vuoi muovere i primi passi nel mondo della chitarra elettrica, e sei disorientato dalla varietà delle proposte esistenti, ti consigliamo di leggere questa guida per farti un’idea precisa su tutto quello che serve sapere su questo strumento. Con suggerimenti, informazioni e consigli di acquisto anche per i chitarristi più esperti.
Chitarra elettrica: come funziona?
La chitarra elettrica produce il suono grazie a delle piccole componenti, i pick up, che riescono a catturare la vibrazione delle corde e a trasformarla in impulso elettrico; il segnale elettrico viene quindi trasmesso a un amplificatore che lo trasforma in suono udibile. I pick up sono montati sotto le corde, in punti diversi e con configurazioni specifiche a seconda del modello di chitarra considerato. Molto spesso, prima di essere amplificato, il suono viene processato da uno o più dispositivi, chiamati effetti, che mutano le caratteristiche timbriche del suono originario per produrre effetti particolari.
Tipi di chitarra elettrica
È possibile classificare le chitarre elettriche secondo molti parametri diversi, ma i principali criteri sono di due tipi: la classificazione in base alla forma del corpo, e la classificazione che prende come parametri i modelli più noti delle marche prestigiose, che sono diventati delle vere e proprie pietre di paragone per tutti gli altri modelli. In questo paragrafo vediamo il primo tipo di classificazione, mentre approfondiremo più avanti le caratteristiche dei modelli leggendari.
Consideriamo i tipi di chitarra elettrica in base alla forma del corpo: questa influenza in buona parte anche il suono prodotto, e quindi è un elemento importante da tenere presente nella scelta di una chitarra elettrica:
- Chitarra elettrica solid body: le solid body sono le chitarre elettriche per antonomasia, quelle che più di tutte hanno contribuito alla storia entusiasmante di questo strumento. Si caratterizzano per il corpo sottile e compatto, completamente privo di cassa armonica: un corpo solido, appunto. Queste chitarre producono un suono sostenuto con assenza quasi totale di feedback e rimbombi. Sono quindi l’ideale per tutti gli stili che richiedono esecuzioni a pieno volume.
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- Chitarra elettrica hollow body: le hollow body sono in realtà più antiche delle chitarre solid body. Si tratta infatti di chitarre semiacustiche amplificate, dotate di una cassa di risonanza più contenuta rispetto a quella delle chitarre acustiche, e di pick up per la conversione del suono in impulso elettrico. Furono introdotte già negli anni Trenta del Novecento, quando le big band Jazz dell’epoca sentivano il bisogno di amplificare il suono delle loro chitarre per evitare che fosse sovrastato dal volume degli altri strumenti. La piccola cassa armonica produce un suono caldo e ricco di armonici, anche se rende più probabile la creazione di feedback. Per questo motivo, queste chitarre sono ideali per stili più soft che suonano a volumi più contenuti, come il Jazz, il Blues o la musica leggera.
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- Chitarra elettrica semi hollow: questa chitarra elettrica è una via di mezzo tra le solid body e le hollow body, creata per ridurre il problema dei feedback. È un compromesso riuscito: queste chitarre elettriche hanno infatti conosciuto grandi successi e sono state tra gli strumenti preferiti di musicisti come Eric Clapton e B.B. King, noto come il Re del Blues.
Chitarra elettrica: i pick up
Scendiamo più nel dettaglio anche sui pick up: questi elementi sono infatti i principali responsabili del suono di una chitarra elettrica, ed è possibile scegliere diverse tipologie e combinazioni per ottenere suoni particolari.
I pick up utilizzati nelle chitarre elettriche sono di tipo magnetico: sono cioè realizzati con delle bobine avvolte intorno a dei magneti, che producono una corrente elettrica indotta non appena il campo magnetico viene modificato dalla vibrazione delle corde. Attualmente la maggior parte dei pick up in uso si divide in due grandi categorie:
- Pick up single coil: i single coil sono realizzati con una singola bobina e producono un suono molto netto e scolpito. Al tempo stesso, sono però molto sensibili alle interferenze e possono quindi produrre un ronzio di fondo, chiamato in gergo hum.
- Pick up humbucker: questo modello di pick up venne introdotto per risolvere il problema del ronzio dei single coil. Si tratta di pick up con una doppia bobina che garantisce l’annullamento delle interferenze. Hanno un suono più cremoso e caldo.
Se vuoi approfondire il mondo dei pick up ti consigliamo di dare un’occhiata al nostro articolo del blog dedicato proprio ai pick up per chitarra.
Chitarra elettrica: marche
A questo punto possiamo entrare nel dettaglio e iniziare a guardare più da vicino i modelli leggendari dei marchi storici. Come abbiamo anticipato, alcuni modelli sono diventati talmente famosi e diffusi da essere presi come punti di riferimento per descrivere le caratteristiche di una qualunque chitarra elettrica. È quindi essenziale conoscerli almeno un poco per muoversi nel mondo delle sei corde:
Chitarra elettrica Gibson
Le chitarre elettriche Gibson includono alcuni degli strumenti più celebri degli ultimi cinquant’anni. La Gibson è infatti uno dei due costruttori leggendari (l’altro è la Fender, che vedremo tra poco) che hanno accompagnato con le loro chitarre la storia del rock, plasmandola insieme al genio di chi ha imbracciato i loro migliori strumenti. La Gibson ha prodotto nel tempo diversi modelli di chitarra elettrica, tra cui ricordiamo:
- Le celebri Gibson Les Paul, il cui primo modello venne creato negli anni cinquanta dal famoso Les Paul;
- Le Gibson SG o “Diavoletto”, prodotte negli anni Sessanta come sostituto delle Les Paul;
- Le Gibson Explorer, disegnate alla fine degli anni Cinquanta ispirandosi al design degli arei a reazione; troviamo Explorer nelle mani di musicisti come Matthias Jabs degli Scorpions e James Hetfield dei Metallica;
- La Gibson Flying V, con la forma a coda di rondine, venne resa celebre da Jimi Hendrix alla fine degli anni Sessanta e da allora conobbe un costante successo. La sua fortuna non fu immediata: i primi modelli, risalenti alla fine degli anni Cinquanta, vennero completamente snobbati dal mercato.
Chitarra elettrica Gibson Les Paul
Scendiamo più nel dettaglio in merito alla Les Paul. Le chitarre elettriche Les Paul sono uno dei modelli di riferimento del mercato, e hanno ispirato decine e decine di altri modelli simili o affini. Introdotte negli anni Cinquanta dal celebre musicista Les Paul, si caratterizzano per un corpo massiccio, solitamente costruito in mogano con il top in acero, e il suono robusto e corposo. Una caratteristica distintiva delle elettriche Les Paul sono i pick up humbucker, che furono inventati e introdotti proprio con questo modello. È dal doppio humbucker che nasce l’inconfondibile suono Les Paul.
Chitarra elettrica Diavoletto
Un altro modello molto noto della Gibson è la chitarra elettrica Diavoletto, ufficialmente nota come SG. Il soprannome Diavoletto si deve al suo particolare aspetto di double cutaway, in cui le due spalle tagliate assomigliano a un paio di cornine diaboliche. La Diavoletto venne messa in produzione agli inizi degli anni Sessanta per far fronte alla concorrenza della Fender Stratocaster, che stava ottenendo un notevole successo. Rispetto alla Les Paul, la SG risulta alleggerita e smorzata nei bassi, dotata di un sound molto versatile che può spaziare tra generi diversi.
Chitarra elettrica Epiphone
Le chitarre elettriche Epiphone non rientrano tra i modelli leggendari, ma il marchio occupa comunque uno spazio rilevante nella storia di questo strumento, in stretta connessione con la Gibson. Fino al 1957 la Epiphone era infatti il maggiore competitor della compagnia di Nashville, finché fu da questa acquisita e tramutata in un brand indipendente per il lancio di copie autorizzate dei modelli di punta Gibson. Un ruolo che le chitarre elettriche Epiphone ricoprono ancora oggi, proponendo sia modelli di alta fascia che repliche più economiche dei grandi successi Gibson.
Chitarra elettrica Fender
Con la Fender introduciamo il secondo grande nome nel mondo della chitarra elettrica. Le chitarre elettriche Fender rivaleggiano testa a testa con le Gibson per la fama, la qualità e l’aura di leggenda che le circonda. Come per la Gibson Les Paul, anche la Fender ha prodotto un modello che è diventato un punto di riferimento del settore: la Fender Stratocaster, che adesso approfondiamo.
Chitarra elettrica Fender Stratocaster
Questa chitarra iconica si contraddistingue per la forma vagamente rettangolare (con curve meno nette e meno bombate della concorrente Les Paul), il corpo in frassino o in ontano, la tastiera in palissandro o in acero, il legno che ritorna nel manico. Ma soprattutto, la Stratocaster è sinonimo della tripletta di single coil che sono montati sotto le corde, i due più alti perpendicolari mentre il terzo, più vicino al ponte, inclinato di circa 20°. I pick up single coil regalano a questa chitarra suoni più puliti e più netti.
Chitarra elettrica Fender Telecaster
In un certo senso, si può dire che tutto ebbe inizio con la Fender Telecaster. È stata questa chitarra elettrica a lanciare le solid body sul mercato (anche se all’epoca era chiamata con un nome diverso, Broadcaster), ed è stato per reagire al suo successo che la Gibson ideò e introdusse la Les Paul. La Telecaster anticipa il design della Stratocaster ma presenta due pick up single coil invece che tre. Il suono è versatile, duttile, pur rimanendo inconfondibile.
Chitarra elettrica Ibanez
La Ibanez è un brand giapponese che iniziò a lanciare i propri modelli di chitarra elettrica intorno agli anni Settanta, ottenendo un certo successo di mercato grazie ai prezzi accessibili e alla buona qualità. Grazie a endorsement importanti, le chitarre elettriche Ibanez si ritagliarono un proprio spazio a fianco dei marchi più blasonati. Tra i modelli di chitarra elettrica Ibanez diventati dei classici, ricordiamo la Ibanez Iceman e la Artist.
Chitarra elettrica Yamaha
Le chitarre elettriche Yamaha sono presenti sulla scena rock internazionale dagli anni Settanta, quando la qualità di alcuni modelli della casa giapponese strappò l’endorsement di musicisti del calibro di Santana, Bob Marley, John Lennon. Da allora la Yamaha ha sempre mantenuto standard elevati e ha introdotto numerose serie di successo, come la RGX e la RGZ alla fine degli anni Ottanta e la celebre Pacifica negli anni Novanta. Le Yamaha montano sempre combinazioni specifiche di humbucker e single coil.
Chitarra elettrica: quale scegliere?
Passiamo alla sezione più importante di questa guida: quale chitarra elettrica conviene scegliere per il proprio stile? Esistono indicazioni di massima? Adesso abbiamo un background sufficiente per rispondere a questa domanda e indicare alcuni punti fermi per orientarsi nella scelta.
La risposta più immediata sarebbe dire che tutto dipende dai gusti soggettivi, dalle proprie capacità tecniche e dall’abilità di creare alchimie sonore efficaci combinando gli effetti giusti e usando con sapienza gli amplificatori. Esistono infatti innumerevoli musicisti che hanno spezzato le regole considerate da tutti come standard, impiegando con successo chitarre elettriche che nessuno avrebbe consigliato per il loro genere.
Tuttavia, soprattutto per chi imbraccia la chitarra elettrica da pochi anni o deve ancora iniziare, esistono delle indicazioni di massima che cerchiamo di riassumere in alcuni punti essenziali:
- Chitarra elettrica rock e hard rock: per il rock più aggressivo e tagliente è comunemente consigliato il suono humbucker, quindi le chitarre della stirpe Les Paul e Diavoletto della Gibson. Oltre che per i pickup, questi modelli propendono per gli stili hard anche nella costruzione possente (la Les Paul) e nei legni risonanti.
- Chitarra elettrica heavy metal: anche per gli stili più heavy è consigliato il suono humbucker, con pick up montati su strumenti che siano in grado di reggere la potenza di suono richiesta dal metal. Tra le chitarre elettriche più consigliate per l’heavy metal troviamo la Flying V della Gibson, i modelli RG della Ibanez o le Jackson.
- Chitarra elettrica jazz, rock leggero, blues: per questi generi è ottimo il suono più pulito e delicato dei pick up single coil, e quindi delle Fender, in particolare della Stratocaster. Sono anche ottime le hollow body e le semi hollow, con le loro sonorità più calde e piene, che riportano alla mente le atmosfere Brit-Pop dei primi anni Sessanta.
- Chitarra elettrica country: anche per il country vanno benissimo le semi hollow e le hollow body, oppure le solid body leggere con ponte fisso come le Fender Telecaster.
Chitarra elettrica mancina
Esiste una particolare categoria di chitarre elettriche per mancini, le cosiddette Lefty. Tutti i più importanti marchi producono chitarre elettriche mancine, che sono in tutto e per tutto identiche ai modelli originali, salvo le componenti posizionate in modo speculare. Le chitarre elettriche mancine vengono quindi impugnate al contrario rispetto ai modelli standard e sono suonate con le mani invertite.
Chitarra elettrica per bambini
Negli ultimi anni sono sempre più richiesti anche modelli di chitarra elettrica per bambini, visto che la popolarità di questo strumento conquista amatori di ogni età. I principali marchi hanno quindi colto l’occasione per produrre chitarre dedicate ai musicisti più piccoli, che emulano i modelli più in vista pur nelle dimensioni ridotte, nella semplicità di utilizzo e soprattutto nei prezzi contenuti. Se cerchi una chitarra elettrica per bambini, ideali per un regalo o per stimolare l’inizio di una passione, ecco alcune proposte:
Chitarre elettriche Eko della serie starter: per chi vuole un ampio ventaglio di scelta, niente di meglio che andare a pescare tra le chitarre elettriche per bambini della Eko, un marchio che con la Serie Starter ha messo sul mercato decine di modelli con colorazioni, design e caratteristiche per tutti i gusti. La caratteristica comune? I costi invidiabili: il prezzo delle chitarre che abbiamo selezionato è sempre sotto € 150,00.
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Simpson Pack: per le bambine, la Simpson ha lanciato una chitarra elettrica unica, ispirata alla serie animata dei Simpson. Per soli € 155,00, la chitarra è accompagnata da tre plettri, accordatore, borsa e tracolla e amplificatore.
Chitarra elettrica prezzi
Il prezzo di una chitarra elettrica può variare dai cento euro fino alle molte migliaia di euro dei modelli più blasonati dei marchi storici. Per le chitarre da collezione i prezzi possono poi salire in modo vertiginoso, raggiungendo le centinaia di migliaia o addirittura i milioni: basti pensare che la Stratocaster del 1968 di Jimi Hendrix è stata venduta a un’asta per due milioni di dollari. Stiamo parlando naturalmente di casi eccezionali, che non tratteremo in questo paragrafo, dedicato ai prezzi delle chitarre elettriche abbordabili da ogni comune mortale.
Chitarre elettriche economiche (sotto i € 200): nel settore delle chitarre elettriche economiche la fanno da padrone la Eko (come abbiamo visto nel precedente paragrafo) e soprattutto la Epiphone, il marchio di casa Gibson dedicato alla costruzione di modelli economici delle chitarre di fascia alta.
Della Epiphone ti proponiamo una diavoletto competitiva, la Sg Standard 61, un modello abbordabilissimo che a soli € 489,00 ripropone una delle fogge storiche della chitarra elettrica, in prezioso colore rosso.
Chitarre elettriche di fascia media (tra i € 200 e i € 500): a questa fascia di prezzo troviamo modelli Epiphone più ambiziosi e alcuni interessanti proposte della Ibanez, appartenenti soprattutto alla serie GRG. Per esempio la GRG140-BKN, una GRG 140 perfetta per il metal con corpo in tiglio, manico in acero e tastiera in palissandro. Prezzo: € 269,00.
Sempre della Ibanez, in questa fascia di prezzo spicca la candida GSA60: manico in acero, corpo in mogano, tastiera in palissandro e hardware nickelato per uno strumento dalla finitura in color sunburst (un classico). Prezzo: € 249,00.
Chitarre elettriche di fascia medio-alta (tra i € 500 e i € 1000): per chi ha questo budget si spalancano le prime porte delle leggendarie Gibson e Fender, nonché ottimi modelli della Ibanez. Rimanendo sui due giganti, della Gibson ti presentiamo una Les Paul Junior con colorazione nera, pickup humbucker in versione aggiornata, mogano per il body e il manico e palissandro per la tastiera. Il tutto a circa € 1.500,00.
Per la Fender andiamo invece sulla Stratocaster con una PLAYER LIMITED EDITION di color verde, un modello ideale per chi vuole ritrovare le sonorità originarie degli anni Cinquanta.
Chitarre elettriche di fascia alta (sopra i € 1000): nella fascia alta di prezzo si apre un mondo di meraviglie che sconfina nel sogno. Chi spende queste cifre è ovviamente molto esigente e vuole il massimo ventaglio di scelta, e in genere sa molto bene cosa acquistare. Sospendiamo quindi i nostri consigli e ci limitiamo a girarti il link della pagina dedicata alle elettriche top di gamma. Se vuoi, contattaci direttamente per chiedere qualunque informazione al nostro staff!
Chitarra elettrica usata
Un ottimo modo per accaparrarsi esemplari interessanti di chitarra a prezzi convenienti, è andare a sbirciare qua e là nel mercato dell’usato. Su Dampi abbiamo una sezione dedicata proprio agli strumenti musicali usati, e non è raro che ci passi qualche chitarra elettrica che i nostri tecnici rimettono a nuovo. Ti consigliamo di farci un salto di quando in quando per dare un’occhiata a quello che ci passa ;)
Con questo concludiamo la nostra guida sulla chitarra elettrica. Speriamo di esserti stati utili e di averti aiutato a capire qualcosa in più su questo strumento fantastico e su come orientarsi nella scelta. Staytuned per i prossimi aggiornamenti!