L'armonica a bocca fa parte della famiglia degli strumenti a fiato (aerofoni) e secondo fonti autorevoli fu inventata in Germania agli inizi del XIX secolo da Christian Buschmann.
Sin dalla sua diffusione, si è rivelata pratica ed efficace per il blues, il folk e anche per la musica rock. Per molti cantautori italiani come Francesco De Gregori, Edoardo Bennato e stranieri del calibro di Bob Dylan, Neil Young e Bruce Springsteen è un vero e proprio "marchio di fabbrica", un tratto distintivo del loro sound.
Tra i primi ad usarla, i cowboy americani a metà '800, per accompagnare le lunghe serate dopo le cavalcate per guidare le mandrie. Durante la Grande Depressione degli anni '30 i folk-singers statunitensi, come Woody Guthrie e Peter Seeger, la resero celebre con canzoni di protesta e per raccontare il disagio sociale.
La struttura
L'armonica a bocca è formata da tre parti ben distinte: il corpo centrale, due placchette che contengono le ance ed i cosiddetti "gusci", posti all'esterno dello strumento.
Il caratteristico suono squillante e malinconico scaturisce dalla vibrazione dell'aria soffiata dalla bocca che passa sulle finissime lamine d'ottone poste all'interno delle ance. Le placchette sono collocate sul corpo centrale (definito "comb") che è assemblato in legno per le più costose, in plastica per quelle economiche oppure completamente in metallo.
Le placchette e il corpo centrale formano la cassa di risonanza. Una delle sue peculiarità è che le note possono essere prodotte soffiando o inspirando (all'ascolto si ha la netta sensazione di due parti musicali suonate contemporaneamente), una caratteristica timbrica e tecnica unica fra tutti gli strumenti a fiato.
Manutenzione e accordatura
L'accordatura dell'armonica a bocca non implica la complessa procedura di smontarla completamente. Devi rimuovere il guscio esterno svitando le due viti poste ai lati.
Fatta questa prima operazione, dovrai localizzare l'ancia stonata e accordarla. La procedura è semplice: se la nota da sistemare è quella aspirata, l'ancia sarà di conseguenza nella placchetta inferiore. Per una perfetta accordatura devi mettere una sottile piastrina di metallo tra la placchetta e l'ancia.
Se invece la nota scordata è quella soffiata troverai l'ancia sulla placchetta superiore. Basta che infili un piccolo giravite dentro il fondo sin quando l'ancia non andrà verso l'esterno e poi la bloccherai sempre con la piastrina di metallo.
Armoniche diatoniche e cromatiche
Le armoniche a bocca si trovano sul mercato in due modelli, quelle diatoniche e quelle cromatiche. Le prime si distinguono per il fatto che le note sono prodotte sia soffiando che aspirando dal medesimo foro. Questo tipo di strumento possiede dieci buchi ed è stato concepito per realizzare un accordo di tonica ogni volta che soffierai in più fori contemporaneamente.
Nelle seconde, definite anche pluritonali, puoi suonare per ogni ottava tutte le dodici note. Queste armoniche hanno ben dodici fori. Un armonicista professionista con la cromatica può suonare delle melodie polifoniche estremamente suggestive.
L'armonica a bocca è lo strumento musicale più venduto ed il primo a varcare le soglie dello spazio. Il 16 dicembre 1965 una piccola Hohner Little Lady è stata suonato da Walter Schirra, comandante a bordo della Gemini 6, che ha sorpreso le persone della Mission Control con il brano di Natale "Jingle Bells".
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Uno strumento piccolo, storico ed economico in grado di donare grandi emozioni. Lasciati abbracciare dalle mille sfumature sonore dell'armonica a bocca.