Gli archi o strumenti ad arco raggruppano tutti gli strumenti musicali cordofoni che vengono suonati tramite l’impiego di un arco, normalmente costituito da un fascio di crini di cavallo che, opportunamente tesi, sfregano la corda producendo il suono. Nella cultura musicale occidentale, gli strumenti ad arco più diffusi comprendono tutti i membri della famiglia dei violini: i violini stessi, le viole, i violoncelli e i contrabbassi.
Nel corso del Novecento la famiglia degli archi si è allargata, giungendo a includere le varianti elettroniche o elettrificate degli strumenti ad arco tradizionali.
Gli archi si sono sviluppati gradualmente a partire dal Rinascimento, quando la famiglia dei violini iniziò ad evolversi nelle forme odierne a partire dalla lira da braccio. Già nel XVI secolo, gli strumenti ad arco possedevano le caratteristiche con cui li conosciamo ad oggi: violini, viole e violoncelli presentano la caratteristica forma a otto con i fori di risonanza a “f” e la presenza di quattro corde, accordate per quinte. Il contrabbasso, invece, si distingue per un numero di corde variabile (da tre a cinque) e l’accordatura per quarte.